Storia & Territorio
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La città situata ai piedi delle Prealpi in posizione strategica tra le Dolomiti e Venezia
vanta secoli di tradizione all’accoglienza e al turismo.

Negli anni è trasformata da luogo di villeggiatura delle famiglie veneziane per le sue colline dolci e il clima mite a destinazione ideale per il nuovo turismo che predilige piccole città più autentiche e vivibili.

L’hotel è affiancato dalla pista ciclabile
che permette di raggiungere pedalando nel verde i due centri storici Ceneda e Serravalle,
che vantano entrambi una storia pervasa di eventi e personaggi notevoli.
Il ricco passato ha permesso alla città di svilupparsi con orgoglio sia nell’aspetto artistico, architettonico, umanistico e religioso.

Al turista la città si presenta ancora fiorente e vivace,
i due centro storici con i loro palazzi, i vari musei, le splendide piazze
ospitano un crescendo di manifestazioni culturali e musicali.

I suoi portici e le sue osterie, soprattutto d’estate,
esprimono vitalità e consuetudine al ritrovarsi in compagnia,
magari dopo una giornata di lavoro …
questa città che vanta una dinamica realtà industriale ed artigianale.

Siamo nel cuore del territorio del Prosecco e di altri prestigiosi vini,
colline stupende (patrimonio Unesco dal 2019) da vivere anche a piedi o con la mountain-bike,
disseminate oltre che di prestigiose cantine anche di numerosi altri borghi storici.
La vicina foresta del Cansiglio, le grotte del Caglieron, i laghi, sono solo alcune delle escursioni più vicine percorse da sentieri adatti sia alle passeggiate che alla mountain-bike soddisfando ogni tipo di abilità.

LA STORIA DEL MULINO

 

Lambito dalle acque del fiume Meschio, si può dire che l’hotel sorga nel “muscolo vitale” della storia della città.
E’ infatti lungo questo fiume che nacque la sua produzione più famosa quella delle Spade, le prestigiose “lame di Serravalle” diffuse in tutt’Europa venivano temprate nelle acque dalla temperatura costante del Meschio.

Sempre lungo il fiume sorsero in seguito i primi insediamenti industriali, prima le cartiere, poi fu notevole quella della seta (a cui è dedicato un bel museo) sorpassata nel ‘900 da quella della lana. Inoltre le sue acque alimentavano numerosi mulini a pietra, tra i quali il mulino del Favero, oggi hotel e ristorante.

La struttura che sorge nel cuore dell’isola e che oggi ospita il ristorante risale al ‘700

e conserva nel ponte d’ingresso le antiche pietre delle macine.

Nei primi anni dell’900 fu integrato con un moderno mulino industriale (uno dei primi del territorio)

e ampi magazzini nella costruzione “in terra ferma” che oggi ospita l’hotel e il suo bar